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La giornata internazionale della donna non è un giorno di festa!

Aggiornamento: 28 giu 2023

I dati non mentono L’Italia è penultima in Europa per partecipazione femminile al mercato del lavoro. Peggio di noi solo la Grecia. Solo una donna su due in età lavorativa è attiva. E solo il 28% delle posizioni dirigenziali nelle aziende private italiane è ricoperto da donne.


Gender pay gap, l’8 marzo non è giorno di festa per le donne


Oggi è l’8 marzo, Giornata internazionale della donna. Un momento dedicato al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile. Anche per il lavoro.

La situazione occupazionale delle donne catanesi è preoccupante, come dimostrano i dati della Piattaforma nazionale per le politiche di genere "Belle Ciao” organizzata dalla Cgil e dal Coordinamento donne del sindacato, che rivelano che solo il 21,1% di loro è attualmente occupato nella città. Inoltre, il 20,5% delle donne catanesi è disoccupato, un tasso superiore alla media nazionale.

I dati sul lavoro femminile a Catania

Tra le donne occupate, il 26,3% lavora a tempo parziale involontariamente, il che significa che queste donne vorrebbero lavorare a tempo pieno, ma non riescono a trovare un lavoro che soddisfi le loro esigenze. Allo stesso tempo, il 21,3% delle donne lavora in base a contratti precari, il che significa che il loro lavoro non è sicuro o stabile. Inoltre, le donne sono spesso soggette a salari bassi e al gender pay gap, che raggiunge il 33% nel settore privato.


Cosa è il Gender Pay Gap e perché è ancora un problema nel 2023


Nonostante le lotte per l'uguaglianza dei diritti tra uomini e donne, il gender pay gap salariale continua ad essere un problema diffuso in molti paesi del mondo. Questa discrepanza salariale tra i generi si riferisce alla differenza media di retribuzione tra uomini e donne, con le donne che in genere guadagnano meno rispetto agli uomini per lo stesso lavoro.

Secondo l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), il gender pay gap globale è del 16%, il che significa che le donne guadagnano in media il 16% in meno rispetto agli uomini. Tuttavia, questa percentuale può variare notevolmente in base al paese e all'industria.

Ci sono diverse ragioni per cui il gender pay gap persiste.

Una di queste è la segregazione professionale: le donne sono sottorappresentate in alcune industrie, come l'ingegneria e le scienze, dove le retribuzioni sono generalmente più alte. Allo stesso tempo, le donne sono sovrarappresentate in settori come la cura e l'assistenza, dove le retribuzioni sono generalmente più basse. Questa segregazione professionale è il risultato di stereotipi di genere radicati nella società.

Le donne vengono pagate meno rispetto agli uomini

Un'altra causa del gender pay gap è la discriminazione salariale diretta: le donne vengono pagate meno rispetto agli uomini per lo stesso lavoro. Questa forma di discriminazione è spesso difficile da rilevare, poiché i datori di lavoro possono nascondersi dietro motivazioni "oggettive" come l'esperienza o la formazione.

Inoltre, il gender pay gap può essere aggravato da fattori come le interruzioni di carriera dovute alla gravidanza e alla cura dei figli, nonché dalla mancanza di politiche di conciliazione vita-lavoro che consentano alle donne di conciliare le loro responsabilità familiari con il lavoro.

Lavoro per le donne over 40

La situazione è particolarmente difficile per le donne over 40, che spesso incontrano difficoltà a trovare lavoro a causa di pregiudizi legati all'età. Tuttavia, ci sono alcune opportunità di lavoro per le donne senza laurea, soprattutto nei settori del turismo e dell'assistenza domiciliare, dove le competenze e la formazione sono meno importanti rispetto all'esperienza pratica.

Quali sono i lavori femminili più richiesti

Ci sono anche alcuni lavori femminili più richiesti, tra cui assistente sanitario, insegnante di scuola materna, badante per anziani e addetto alle vendite al dettaglio. Tuttavia, molti di questi lavori sono a tempo parziale o basati su contratti precari, il che significa che le donne che li occupano potrebbero ancora avere difficoltà a garantirsi un reddito sufficiente.

Lavoro part-time per le donne

In generale, i lavori part-time per le donne sono più diffusi rispetto ai lavori a tempo pieno. Molti di questi lavori sono anche a basso salario e offrono poche opportunità di crescita professionale. Le donne con figli spesso scelgono lavori part-time per conciliare i loro impegni familiari, ma ciò può anche limitare le loro opportunità di carriera e di guadagno.

Opportunità di lavoro per le donne a Catania

In conclusione, la situazione occupazionale delle donne catanesi richiede azioni concrete per creare maggiori opportunità di lavoro, migliorare la parità di genere sul luogo di lavoro e ridurre il gender pay gap. È importante anche fornire maggiori opportunità di formazione e di crescita professionale per le donne, soprattutto per quelle over 40, in modo da garantire loro un futuro lavorativo stabile e soddisfacente.


L'agenzia Impiega garantisce diverse opportunità lavorative dedicate esclusivamente alle donne. Puoi trovarle qui: https://www.impiega.it/annunci



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